martedì 16 novembre 2010

Pensiero

Mi stavo ricredendo su certi certi miei pensieri riguardo il nostro prossimo.Ho avuto immediatamente la prova che difficilmente le persone possono cambiare.Questo accade ancora di più quando si ha a che fare con  persone ignoranti.La cattiveria non ha confini va oltre ogni cosa.
Fortunatamente il bene alla fine ti ripaga sempre,anche se i nostri tempi spesso non coincidono con il suo intervento.
Comunque fino alla fine mi auguro di sbagliarmi e se sarà così non tarderò a comunicarlo.

sabato 13 novembre 2010

San Masseo



Una delle esperienze più belle della mia vita l'ho fatta ad Assisi, nella comunità San Masseo,adesso non esiste più , per essere più preciso non esiste più come comunità,ma come struttura c'e' ancora.
In questa comunità si trascorreva una settimana o anche più tempo, in poverta Francescana . Si organizzavano vari gruppi che si alternavano , chi faceva il pane , chi si occupava dell'orto , chi cucinava , chi lavava i piatti .C'era il deserto in cui non si poteva assolutamente parlare , era un momento di spiritualità e preghiera.
La mattina c'era il gruppo che faceva la sveglia con musiche,flauti e balli ,,, Un esperienza da provare ... Chissa' se rinascera' una comunità bella come questa ,,,


martedì 9 novembre 2010

Berlusca

La figlia minore di Berlusconi chiede al padre:
- Papà, cos'è l'amore?
- L'amore? L'amore è per esempio incontrare un ricco signore che ti porta in un albergo di lusso a Venezia, che ti fa fare un giro in gondola, che ti porta a mangiare in un bel ristorante a piazza San Marco, che ti compra una Mercedes, che ti compra un appartamento a Parigi e una villa in Costa Azzura, che ti compra una collana di diamanti e anelli d'oro, questo è l'amore.
- Papà! E dove sono i sentimenti, il desiderio, i batticuori, il primo appuntamento, il primo bacio???
- Figlia mia... quelle sono cazzate che si sono inventati i comunisti per trombare gratis...

giovedì 4 novembre 2010


Un giorno Berlusconi si reca dal parroco della propria comunita' e gli dice: "Buon giorno signor parroco, mi vorrei confessare". "Certo figliolo, qual e' il tuo nome?". "Silvio Berlusconi, padre". "Ah! Il Presidente del Consiglio. Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo". Cosi' Berlusconi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare. "Certo figliolo, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Il Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perche' il tuo e' un caso difficile, e' meglio che tu vada in Vaticano". Berlusconi va dal Papa: "Sua Santita', voglio confessarmi". "Caro figlio mio, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso e' molto difficile anche per me. Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c'e' una piccola cappella. Al suo interno troverai una croce il Signore ti potra' ascoltare". Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce: "Signore, vengo a confessarmi". "Certo figlio mio, come ti chiami?". "Silvio Berlusconi". "Ma chi il Presidente del Consiglio, il Presidente del Milan, il Presidente di Mediaset, l'amico di Craxi, l'amico di Previti, l'amico di Dell'Utri, quello condannato a 28 mesi di carcere per finanziamento illecito ai partiti e mai andato in galera perche' il reato ando' in prescrizione, quello con il fratello che se la cava grazie al patteggiamento, quello che va in chiesa ma e' divorziato, l'operaio o quello con dei processi in corso su concussione, associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio, abigeato?". "Ehm sono sempre io, signore". "Figlio mio, non hai bisogno di confessione, tu devi solamente ringraziare". "Ringraziare? e chi?". "I Romani per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo 'un culo cosi'!".